Eccomi qui! ossimoro.net è il nome del mio Blog.
L’ho scelto per due motivi principali, innanzitutto è la figura retorica che più mi piace e poi perché penso che sia perfetta per descrivere quello che nella vita spesso accade: sentirsi in un modo e il suo opposto.
L’ossimoro è una specie di cortocircuito che si ottiene quando uno dei due termini esprime un’idea, un’emozione o una sensazione opposta rispetto al senso dell’altra. Nella sua illogicità descrive perfettamente quello che a volte proviamo.
- allegro pessimista
- avversario fedele
- caos controllato
- consapevolezza inconscia
- dolcezza amara
- l’insostenibile leggerezza dell’essere
L’ossimoro richiede inventiva per creare stupore e meraviglia !
Nel 1928 il pittore surrealista belga René Magritte dipinse un quadro destinato a far discutere: una semplice pipa ritratta di lato su uno sfondo bianco.
Sotto, una scritta: “Questa cosa non è una pipa” (Ceci n’est pas une pipe).
Cosa intendeva dire il pittore? Semplice: che l’immagine non è l’oggetto, ma è soltanto la sua rappresentazione.
Un quadro che è un ossimoro visivo.
“Quando la gente cerca di trovare significati simbolici in ciò che dipingo, vuole qualcosa di sicuro cui aggrapparsi, per salvarsi dal vuoto. La gente che cerca significati simbolici è incapace di cogliere la poesia e il mistero intrinseci nell’immagine.”
Magritte con la sua pipa ci dice: il re è nudo! “Il re è nudo” è una celebre frase della fiaba ‘I vestiti nuovi dell’imperatore’ di Hans Christian Andersen.
Ad un certo punto, dopo le tante lusinghe false ed opportuniste del popolo, si solleva la voce sincera ed innocente che esclama: «Ma non ha niente addosso!» disse un bambino.
Il padre che gli era accanto e che voleva proteggerlo disse: «Signore, sentite la voce dell’innocenza!», dopo di lui le voci all’interno del popolo cominciarono a porre in dubbio il fatto che realmente il re fosse nudo e che il bambino aveva ragione: «Non ha niente addosso! C’è un bambino che dice che non ha niente addosso!». «Non ha proprio niente addosso!» gridava alla fine tutta la gente.
A volte accade che come il popolo compiace il re, per non essere contestati, per non passare per stupidi o diversi ci ripetiamo quello che ci siamo sentiti dire quando eravamo piccoli, quello di cui ci siamo convinti nonostante i nostri occhi e tutti gli altri sensi percepiscano diversamente !
Penso che uno dei significati della vita sia trovare la propria verità all’interno di questa apparente ambivalenza, tra ciò che si avverte come limitante oggi e ciò che si desidera per sé in modo autentico.
Se vuoi conoscere i meandri infiniti della tua mente puoi decidere di farlo con una certa serenità, come ci ricorda Leopardi con l’ossimoro per eccellenza:
“Naufragar m è dolce in questo mare”
A volte però ci vuole un buon salvagente per insegnare a qualcuno come può nuotare da solo.
Se vuoi che io ti accompagni in questo viaggio … benvenuto !
In conclusione
Ciao ! Io sono Erika, sono una persona curiosa, vivace, mi piace leggere e sentirmi libera. Penso che ogni persona abbia il diritto di decidere come essere felice nella vita.
Mi piacciono le persone che sanno rispondere in modo creativo e quelle che si pongono nuove domande.
Insomma se hai trovato dei buoni motivi per restare fatti un giro nel mio Blog, visto mai trovassi un pezzettino di te!